Il trattamento con oligoelementi ha uno spettro d’applicazione molto vasto. Essi, infatti, trovano applicazione sia nei disturbi persistenti sia nelle manifestazioni episodiche, poiché, attraverso la loro attività catalitica, vengono stimolati i punti deboli del nostro organismo.
Per questo motivo non si deve vedere l’oligoterapia unicamente come pura misura protettiva. Il suo impiego può concorrere per avere successi decisivi, sia impiegata da sola, sia a complemento di ogni altra terapia.
Tutti i trattamenti terapeutici, infatti, possono essere rafforzati dall’attività catalitica degli oligoelementi. In questo modo, su giudizio del medico, potrebbe essere possibile ridurre il ricorso ad una data terapia convenzionale o il dosaggio di un farmaco da adopeare, senza perdite di efficacia, ma ottenendo una migliore tollerabilità (meno effetti indesiderati). Praticamente tutti i disturbi funzionali (ovvero non connessi a una patologia chiaramente definibile) o i disturbi imputabili ad un’alterazione dei 
processi metabolici possono trarre beneficio dall’oligoterapia, che si dimostra di valido aiuto anche nelle malattie con una tendenza a cronicizzare, rallentando o arrestando il processo patogeno. L’aiuto che ci viene fornito dagli oligoelementi è ampiamente documentato in moltissime applicazioni: affezioni reumatiche, obesità, sindromi dismetaboliche, patologie gastriche e del circolo venoso e infezioni otorinolaringoiatriche ricorrenti che colpiscono soprattutto i bambini. È opportuno rimarcare che gli oligoelementi non possiedono la medesima rapidità dei metodi di trattamento convenzionali. Essi necessitano, infatti, di maggior tempo prima di poter notare un miglioramento, proprio perché sono necessari trattamenti prolungati per riequilibrare i complessi processi metabolici dell’organismo. Vi sono però alcuni elementi che possono dare benefici immediati: ricordiamo il manganese nelle manifestazioni allergiche ed il rame che somministrato immediatamente ai primi sintomi di un raffreddamento, o di un’altra patologia a carico dell’apparato respiratorio, genera quasi subito un netto miglioramento dello stato generale (riduzione della febbre ecc.).